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L'opera

Possiamo dire che l’architettura del monastero è tutta un’opera d’arte. Le mura possenti e gli archi a vela che sorreggono pavimenti e soffitti offrono uno spettacolo unico per la grandiosità degli spazi, per l’ampiezza del corridoio e l’altezza dei soffitti.
Durante la permanenza degli eremiti di sant’Agostino i pellegrini venivano accolti nella portineria, sala accogliente che aveva (e c’è tuttora) al centro del soffitto un affresco raffigurante la beata Vergine col Bambino e angeli. Oltre alle due scale di servizio c’è uno scalone che porta al piano superiore il quale era riservato ai monaci, ognuno dei quali aveva la sua cella o camera. Dalla loggia del piano superiore si accedeva alla grande sala del capitolo con porte e finestre contornate da lesene di marmo finemente lavorate.

Bellissimo, alto, spazioso il refettorio (ora cappella) con gli affreschi di Giambattista Zelotti (1526-1578) discepolo del
Veronese, riguardano l’Antico Testamento: Giuseppe l’ebreo, Mosè, Abramo e Giacobbe; e anche il Nuovo Testamento: Gesù che perdona la donna peccatrice e che moltiplica i pani e i pesci. Sopra i grandi finestroni sono raffigurate le virtù teologali. Nel vestibolo che precedeva l’entrata nel refettorio c’è un arco maestoso in pietra di “Costozza”, con inciso sulla chiave di volta l’anno MDCV, con lo stemma degli agostiniani (le tre colline sormontate dalla croce). Questo stemma è presente nella ex- sacrestia (ora sala don Bosco), sopra la rampa delle scale di servizio del chiostro e anche nella vera del pozzo che è un blocco unico di pietra d’Istria finemente lavorato con facce mitologiche agli angoli e con l’immagine bellissima della Vergine che regge il Bambino Gesù.La bellezza armoniosa solenne e luminosa del chiostro con le colonne e i capitelli in trachite dei colli, in stile corinzio con foglie d’Acanto, suscita ammirazione ed emozione. Sembra quadrangolare ma in realtà il monastero è rettangolare in quanto misura da Est-Ovest 80 metri e da Nord- Sud 70 metri. La visione verso la loggia superiore e la vista del maestoso campanile in stile romanico è quanto mai suggestiva e pittoresca per l’armonia, la semplicità e la spaziosità. Il chiostro attiguo (che fa parte della casa di ospitalità) è arricchito da un’artistica vera da pozzo-cisterna.

VISITA GUIDATA ONLINE

Ecco finalmente leggendo sul QRCODE qui sotto riportato potrete immergervi in una speciale visita guidata online del nostro monastero.

Vi aspettiamo comunque nella nostra struttura per percorrerla da vivo seguendo il percorso che abbiamo preparato per voi.

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La storia del Chiostro

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La casa di ospitalità San Marco originariamente era il cinquecentesco convento degli Eremitani di S.Agostino della Beata Vergine Maria di Monteortone.